1- Piattaforma “La Pirata” che promuove e sostiene i progetti: La flor de la palabra, Mitz’ral, Sesso autonomo popolare e sicuro, La Otra.
domenica 24 giugno, dopo la finalina femminile (h18 circa), presentazione del libro “L’Altra Campagna e la lotta di classe delle lavoratrici sessuali in Messico” della Brigada Callejera. Il libro parla dell’autorganizzazione e dell’autodeterminazione delle lavoratrici sessuali di Città del Messico che hanno aderito alla 6° dichiarazione della Selva Lacandona dell’EZLN. Un testo per studiare l’influenza dello zapatismo nei meandri oscuri della metropoli, laddove le lavoratrici sessuali e gli indigeni scoprono qualcosa in comune: una ferita chiamata emarginazione e un sogno chiamato AUTONOMIA. Assieme al libro verrà presentata “la Pirata”, piattaforma di solidarietà internazionale, dal basso, autogestita e non sovvenzionata da istituzioni governative o di partito.
2- La campagna di distribuzione popolare di “Comando e Controllo“, un documentario che ricostruisce il modo in cui è stato gestito il post-terremoto all’Aquila: dalla mancata ricostruzione alla costruzione immediata delle controverse C.A.S.E. di Berlusconi. Ma non è una storia che riguarda solo l’Aquila. In Italia, l’emergenza si sta allargando a tutto il normale vivere democratico. E tutto il normale vivere democratico può essere gestito “in deroga”.
E’ la storia di un modello di gestione del potere autoritario, ma dal volto gentile che si sta imponendo in Italia e nel mondo.
La proiezione verrà fatta sabato 23 giugno dopo le semifinali maschili (attorno alle h22)
3- Il progetto filmico MOVI(E)NG TO GAZA da realizzare nella Striscia di Gaza, costa Est della Palestina, nel Mar Mediterraneo. La Striscia di Gaza è dal 2007 sotto il controllo politico di Hamas e da questo momento Israele, gli Stati Uniti, il Canada e l’Unione europea hanno congelato tutti gli aiuti allo Stato Palestinese perché consideravano il gruppo una organizzazione terroristica. Israele ha inoltre posto un embargo sulla Striscia e permette solo ad una quantità ridotta di aiuti umanitari e ospedalieri di entrare ed escludendola dal libero mercato, causando così una forte crisi energetica. MOVI(E)NG TO GAZA è un film collettivo. L’obbiettivo pricipale è descrivere la vita quotidiana a Gaza, in particolare la vita delle generazioni più giovani, caratterizzata da piccoli ma profondi segni di resistenza. L’intero progetto sarà un esperimento tra un team italiano ed uno gazawi di videomakers, condividendo insieme idee, storie, esperienze, visioni e competenze tecniche.
Presentazione sabato 23 giugno ore 19.
Con Mirko nel cuore.